DarthZad

Silenzio. Solo il mio respiro spezza l'immobilità del mondo. Nulla si muove nell'oscurità. Seduto al mio balcone, espiro lentamente il fumo della sigaretta, contemplando lo spettacolo sotto ai miei occhi. C'era una bella vista da casa mia, fino a qualche giorno fa. Do un'occhiata al mio orologio. Il quadrante segna le 23:58. Un improvviso gracchiare mi distoglie dai miei pensieri. Vita. Mi pare così strano. Da molti giorni l'unico rumore che giungeva fin quassù erano esplosioni e crepitare di fiamme e urla lontane, prima che giungesse la neve. Ora un manto candido ricopre le rovine fumanti di quella che fu la mia città, che giace carbonizzata

La sera lo aveva sorpreso ancora per strada. Poco male, aveva pensato, tutto sommato l'aperitivo mi ha saziato. Non era vero, ma il pensiero di non aver saltato del tutto la cena serviva quantomeno a lenire i suoi sensi di colpa. Camminava lentamente sulla via di casa, le mani cacciate in fondo alle tasche quanto i pensieri in fondo alla testa. Come al solito era attanagliato tra due istinti contrapposti: il senso del dovere, che era quello che al momento lo induceva a tornare a casa, anche oggi, come ieri, come domani, come ogni santo giorno, seguendo la solita vita scandita dai soliti ritmi; e il suo proprio istinto, il suo spirito p

Eccoci qua. Ancora una volta ero nuovamente qua. Per qualche assurdo scherzo del destino, sembrava che ogni volta dovessi tornare in questo posto. Sempre la solita scena, poi: la sfera rossa là in fondo a incendiare il cielo, il rumore delle onde che lambiscono la sabbia con quella loro ritmica monotonia, simile a una nenia rilassante; e l'odore, quell'odore di salsedine che ti penetra nelle narici, ti avvolge, ti fa suo... ti fa capire che lì finisce la terra, con tutti i suoi affanni, e inizia un altro mondo. Insomma, la solita noia. Me ne stavo fermo, con gli occhi socchiusi, le mani in tasca, respirando a pieni polmoni l'aria

Il solito scazzo. L'arrivo dell'autunno portava sempre e comunque, in modo inevitabile, lo scazzo più totale. Giornate bigie, il cui contrasto con la precedente libertà lasciava annichilita la volontà. Soprattutto il leggero venticello che spirava dalla finestrella lasciava ben poco spazio alla dura e concreta realtà, agendo da sordo e silenzioso richiamo per la fertile fantasia, che altro non agognava se non simili spunti per spiccare il volo, fosse anche un volo pindarico. E così, giorno dopo giorno, la noia si accumulava ad altra noia e nulla pareva sufficiente a distogliere l'attenzione dal disfacimento, dramma

Seduto ad una delle raffinate panche nella sala d'aspetto dell'enclave di Passaggio, il giovane Lorendhal d'Orien si arrovellava sul motivo per cui lo zio l'avesse fatto richiamare con tanta urgenza dalla sua sessione d'addestramento alla fattoria di famiglia sul lago Galifar. Il viceré del casato e fratello del patriarca, nonché suo zio, Lord Soreen d'Orien, aveva sempre tenuto a che il suo addestramento procedesse senza intoppi e che il nipote diventasse una delle Lame più efficaci del casato, e questa era la prima volta che contravveniva a questo piano. Ritornato rapidamente in città, si era fatto subito scortare all'en

Era notte. In alto, nel cielo nero come la pece, una luna pallida colorava di una luce malsana le tenebre, rischiarando fiocamente il paesaggio. In giro non si vedeva anima viva, neppure un dannato gatto randagio. Di solito ce n'erano a bizzeffe di quei sacchi di pelo. Non una foglia si muoveva in quell'atmosfera lugubre e inquietante. I miei passi risuonarono assurdamente lungo la stradina, amplificati a dismisura, moltiplicati all'inverosimile da quel silenzio irreale. Procedevo spedito, un passo dopo l'altro, guardandomi nervosamente attorno, avvolto nel fumo dell'ultima sigaretta. Gettai stizzito il pacchetto vuoto a lato, imprecando si

 E se tutto quello che posso avere é un sogno, sogno sarò, e d'ora in poi non mi preoccuperò più delle cose terrene... sarò un ombra, una leggera illusione che piano piano scivola tra le menti, fino a raggiungere la tua. E là io mi fermerò, a contemplare la tua perfezione, in adorazione dell'unica cosa che mai abbia avuto importanza, al di là di ogni commento, al di sopra di ogni pensiero... siederò là, all'ombra del tuo cuore, in silenzio, senza fare rumore, per non disturbarti...

Sono alienato. Estraneo alla realtà che mi circonda. Tutto scorre, e nulla mi tocca, ne potrebbe farlo. Per mia scelta, forse. Per scelta di altri forse. Fatto sta che io non riesco a vivere questo tempo, che intanto passa, mi attraversa, ma non mi coinvolge. Alienazione non é solo questo però; no, alienzione é qualcosa di più. E' crearsi una realtà alternativa. Un proprio mondo. Un rifugio intangibile, eppure sempre presente. Inarrivabile per chiunque altro. Qualcosa di mio, e soltanto mio. Una visione distorta del mondo. Sì, sono alienato. Estraneo a una realtà troppo difficile per me. Chiamatemi pig

 E se la tristezza prende il tuo cuore, le possibilità per te saranno molteplici per curarla, nessuna piacevole, tutte temporanee. Se poi il tuo cuore sceglierà la strada della vendetta, allora sappi che il suo sapore non é dolce come vogliono farti credere, bensì amaro e non dà alcuna gioia o soddisfazione, ma al contrario, ti farà soffrire maggiormente: infatti, vedendo la persona che brami soffrire per i tuoi piani accorti, dopo che avrai tessuto sottili inganni per farla pentire della sua decisione, la sola vista del suo volto ti causerà pene indicibili a causa della tua stessa crudeltà, e sarai tu

Che mai sarebbe successo se Giulietta avesse respinto Romeo? Se l'amore non gli avesse spinti con tanta furia l'una nelle braccia dell'altro... se la sorte non gli avesse uniti durevolmente solo nella morte, forse che essi non si sarebbero amati fino ad incanutirsi, sempre scambiandosi parole d'amore mano nella mano, dolci sussurri, che nulla avrebbero invidiato ai giovani che vivono i loro primi tormenti, carichi d'ardore? Oh, Roxanne, voi non capite... la forza che mi spinge verso di voi, inarrestabile, seguendo le leggi che stabilì Venere padrona... io darei me stesso per un vostro sorriso, scambierei la mia anima per il vostro amore.